Nessun Vincitore…

Il concerto alla fine è andato bene… anche questa volta.. anche se fatto tutto all’ultimo minuto.. e con un pò di aiuto da chissa quale punto del cielo .. è andato tutto bene… ma oggi mancava quel qualcosa che mi faceva sentire industribbile.. stavolta il pubblico urlante non mi ha dato emozioni…
Quanta voglia di urlare ho…. eppure ho salvato ancora la situazione.. al concerto .. a scuola… e pure… questa volta non mi sento affatto un grande… non riesco a sentire la gioia dei miei compagni che mi hanno assistito con coraggio in quest’impresa… perchè lo è stato…
Ora non voglio pensare a niente… anzi.. adesso mi rilasso e mi lascio trascinare dalle note degli U2….
Perchè comunque vada.. pare che io non abbia modo di poter protrestare per ciò che dentro ho perso..
Mi sono ritrattato troppe volte.. e non voglio più farlo.. anche se forse è stata tutta un’illusione.. IO CREDO IN CIò CHE HO VISSUTO E NESSUNO MI POTRA TOGLIERE QUESTO TESORO CHE MI HA REGALATO LA VITA… nemmeno chi dice "che è tutto falsato"….

U2 – Electrical Storm

The sea is swells like a sore head

and the night it is aching


Two lovers lie with no sheets on their bed


and the day it is breaking




On rainy days we go swimming out


on rainy days, swimming in the sound


On rainy days we go swimming out




You’re in my mind all of the time


I know that’s not enough


if the sky can crack


there must be some way back


for love and only love




Car alarm and back to sleep


you kept awake dreaming some else’s dream


coffee is cold, but it will get you through


compromise, there’s nothing new to you


let’s see colours that have never been seen


let’s go to places no one else has been




You’re in my mind all of the time


I know that’s not enough


if the sky can crack


there must be some way back


to love and only love




Electrical Storm


Electrical Storm


Electrical Storm


Baby don’t cry




It’s hot as hell, honey in this room


sure hope the weather will break soon


the air is heavy, heavy as a truck


hope the rain will wash away our bad luck




heeeey… heeeey…..




If the sky can crack, there must be some way back


for love and only love




Electrical Storm


Electrical Storm


Electrical Storm




Baby don’t cry


Baby don’t cry


Baby don’t cry


Baby don’t cry

Tempesta Elettronica

Il mare è gonfio come un mal di testa
E la notte fa male
Due amanti sono stesi senza lenzuola nel loro letto
E il giorno sta cominciando

Nei giorni di pioggia andiamo fuori a nuotare
Nei giorni di pioggia, nuotando nel suono
Nei giorni di pioggia andiamo fuori a nuotare

Sei sempre nella mia testa
So che non è abbastanza
Se il cielo si apre
Ci deve essere un modo di tornare
Ad amare e solo amare

Tempesta elettrica
Tempesta elettrica
Tempesta elettrica
Piccola non piangere

Fa caldo come all’inferno, tesoro in questa stanza
Certo il tempo cambierà presto
L’aria è pesante, pesante come un camion
Spero che la pioggia lavi via la nostra sfortuna

Se il cielo si apre
Ci deve essere un modo di tornare
Ad amare e solo amare

Domani…

Domani sarà un giorno particolare… esattamente un anno fa.. l’emozione si faceva sentire come adesso..
Mi dovrò esibire nel concerto di fine anno scolastico.. dove la maggior parte del pubblico si aspetta qualcosa di grande da me…
ricordo che un anno fa io non ebbi la capacità di impararmi un brano perchè avevo staccato un pò con la chitarra e quindi ero .. come dire.. arruginito.. poi arrivò un sms in cui c’èra scritto di chiudere gli occhi.. e suonare per il mittente dell’sms… e mi incoraggiava ulteriormente.. che forza… mi sento potnte.. e così improvvisai qualcosa al momento.. andò alla grande…
Ora mi ritrovo a dover dinuovo fare qualcosa di grande.. solo che adesso so di essere solo.. e non sul palco.. perchè alla fine la gente valida si è fatto viva… ma da solo nel cuore…
Oggi a scuola mi rivolsi ad un’amica dicendo << ho davvero paura per domani.. chissa come andrà… >> lei mi ha risposto << eh!! tanto non c’è il tuo sole questa volta!! >> e ridacchiava…

A volte ho paura che forse non ci sia mai stato.. ma quanto è stato bello sognare.. ora resto amareggiato, i miei sentimenti mi fanno sentire solo…
ricordo ancora in una telefonata << sai mi piace parlare con te davvero.. e penso che sarà orribile quando finirà>> << non pensare a quando finirà.. pensa più che altro a goderti la cosa finchè dura>>…

Ho preso un colpo di freddo all’ascella sinistra.. ed è addirittura irritata.. certo questo non mi fermerà… però sembra che le difficoltà non siano finite…
Domani mi aspetta l’entrata in scena con l’introduzione del "Padrino" alla Slash… e Slash lo faccio..

Fatemi gli auguri!!!

Buona notte…

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Questo è Slash.. bello eh?

Ecco io sono meglio Animoticon

C’èra una volta.. Cap V°

Capitolo V

<< Mi sa che è arrivato il momento di farla finita >> disse Mattia con
la spada puntata al troll che era rimasto a stomaco vuoto… il tricheco posò la
gabbia per terra.. << Hey ma che fateeeee quello ci divora
tuttiii!!>> disse Smerdino .. ehm.. volevo dire Dino Smer spaventato perché
essendo chiuso in gabbia era completamente impotente… ( e non solo in gabbia
eheheh ehm ehm.. )
<< è il momento di usarle? >> disse il tricheco mentre ruotava al
lato opposto di quello di Mattia  che
fece un cenno con la testa..
Il troll iniziò ad urlare e come un toro si scagliò su Mattia che si mise a
correre cercando di dare la possibilità a Giulianeco di agire..  
Lo gnomo intanto se la faceva sotto perché nel correre Mattia si stava
dirigendo proprio verso la gabbia << NON QUIIII NON QUIII >> urlava
Dino impaurito.. mentre sul volto del dell’uomo spiccava un’espressione da
pazzo omicida, che di scatto saltò la gabbia lasciandolo con i secondi
contati.. e proprio quando il troll stava per travolgere la gabbia prima che
chiudesse la bocca, perché correa con la bocca spalancata con la speranza di
azzannare il protagonista ( 😉 ) Il tricheco fece centro con una bella bomba
congelante che trasformo il troll in una statua di ghiaccio…  << AAAAAAAAAAAAAAaaa… aaa.. aaa
>> questa fu l’ultima vocale che disse lo gnomo prima di accorgersi che
il pericolo era passato.. per il momento…
“tiiin”… Mattia stacco la chiave congelata dal collo troll … ed apri finalmente
la gabbia che imprigionava il piccolo Smer che con aria felice disse <<ahhhh
libero 😀 >>
<< bene proseguiamo >> disse Mattia …
Ma i problemi non erano finiti… quando entrarono nel cunicolo il trichecone
aveva prbelmi di mobilità… << sei grasso !! >> disse lo gnomo
rivolgendosi con aria dispettosa al tricheco..
<< come osi gnometto se ti becco ti ficco un dentone su per.. >>
<< smettetela di perdere tempo >> interruppe Mattia il tricheco
prima che i bambini che leggono la favola possano leggere qualcosa che non va
detto..
Superato il cunicolo principale i tre si trovarono in un altro incrocio.. <<sai
bene dove andiamo vero? >> disse Mattia vicino a Dino .. << si
lascia fare a me>>  e cosi
proseguirono…

Oggi mi sento di postare una canzone di Venditti… se non erro già l’ho messa in passato ma non importa.. anzi ci scrivo anche una strofa io perchè mi ispira…

Antonello Venditti – Che Fantastica Storia è La Vita
Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore,

e mio padre e mia madre mi volevano dottore,

ho sfidato il destino per la prima canzone,

ho lasciato gli amici, ho perduto l’amore.

E quando penso che sia finita,

è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamo Laura e sono laureata,

dopo mille concorsi faccio l’impiegata,

e mio padre e mia madre, una sola pensione,

fanno crescere Luca, il mio unico amore.

A volte penso che sia finita,

ma è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.

Che fantastica storia è la vita.

E quando pensi che sia finita,

è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamano Gesù e faccio il pescatore,

e del mare e del pesce sento ancora l’odore,

di mio Padre e mia Madre, su questa Croce,

nelle notti d’estate, sento ancora la voce.

E quando penso che sia finita,

è proprio allora che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.

Che fantastica storia è la vita.

Mi chiamo Aicha, come una canzone,

sono la quarta di tremila persone,

su questo scoglio di buona speranza,

scelgo la vita, l’unica salva.

E quando penso che sia finita,

è proprio adesso che comincia la salita.

Che fantastica storia è la vita.

Che fantastica storia è la vita

Mi chiamo Mattia e sono un sognatore
tra le sue braccia…  riscaldato dal sole…
della sua pelle vedo ancora il chiarore
e del suo volto… ricordo solo il dolore…

e spesso penso che sia finita..
e penso che sia venuto il momento di correre su per la salita
che fantastica storia è la vita…
gia…




Cazzo…

Mi sento consumato.. non voglio più ridurmi così.. spero che ci sia un lieto fine.. questa è la "mia notte più buia"… sto facendo di tutto per far sorgere l’alba.. ma ho una grande paura….

C’èra una volta Capitolo IV

Capitolo IV

<< ma non c’è nessuno.. >> disse Mattia che non vedendo pericoli
nei paraggi entrò del tutto nella stanza… che si presentava un po’ più
sistemata .. pavimento in legno consumato.. e con il letto con le coperte tutte
stropicciate… <<Ma dove…>> senza nemmeno finire la frase Il
trichecone si scaraventa su Mattia riuscendo ad evitare la grande ascia del
“padrone di casa” che era una sottospecie di vecchio troll..che urlava
<<WAAAAAAAAAAAAA!!!!>> e i nostri “eroi” <<
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!>> e il troll continuava
<<WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!>> e loro<<
aaaaaaa…aaa..a>> e il troll senza fermarsi
<<WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA aaa..aaaa….aaaaa uh?>> poi andò a
scorgere la testa fuori la finestra .. e in lontananza si vedevano un omino e
un qualcosa di più grosso con una gabbia sulle spalle correre a gambe levate
lungo il sentiero …
<<AHHHH AAAHHHH.. CORRI NON TI FERMAREEEEE >> disse Mattia
affaticato << GUARDA CHE PESA QUEST’ACCIDENTE CON LO GNOMO
ALL’INTERNO>> disse il tricheco anch’esso affannato… << Hey ti
ricordo che il ciccione tra i tre sei tu!! U_U >> disse lo gnomo con aria
offesa…
Intanto nel regno lontano il vecchio re era morto.. la regina resto sola con il
resto della famiglia.. ad aspettare l’arrivo dei rinforzi capitanati dal Primo
genito ovvero il fratello della principessa..
Che si trovava in balia delle onde insieme al suo esercito…
… la principessa pregava che tutto potesse andare bene.. era anche preoccupata
per Mattia che oramai sembrava scomparso nel nulla..
tante preoccupazioni.. un peso enorme.. su questo contava il barone.. che
oramai l’aveva in pugno..
lei si fidava di lui.. questo gli diede modo di avere le redini in mano del
regno.. e di mettere in atto il suo piano..

<<fiiiiuuu… c’è mancato poco .. yaaaaa>> disse il trichecone  appoggiando la gabbia per terra … <<
Allora gnomo ti abbiamo liberato… ehm o quasi.. dicci chi sei .. >> disse
Mattia rivolgendosi allo gnomo… << Mi presento sono Dino Smer e sono uno
gnomo della città sotterranea>> e Mattia guardando Giulianeco disse
sottovoce << eheh.. che nome insolito >> ridacchiò anche il
tricheco..
<<la mia città è molto grande.. e li il fabbro avrà sicuramente qualche
rimedio per aprire il lucchetto.. visto che ve la siete data a gambe lasciando
la chiave al troll>> disse lo gnomo.. << se vuoi ti riportiamo li
>> disse Giulianeco.. << ehm no grazie .. se ci incamminiamo
dovremmo arrivare prima che faccia buio alla città sotterranea.. nei pressi di
questa zona ci deve essere un cunicolo che porta direttamente a destinazione..  e da li che mi ha scovato il troll>>..
<< Bene! Raggiungiamo il passaggio e teniamo gli occhi aperti >>
disse Mattia con aria da vero condottiero.. ovviamente il tricheco e lo gnomo
lo guardarono con un aria strana … ma sono dettagli 😛

Nel castello del regno della principessa, il barone scrisse un messaggio
segreto che legò alla zampa di una cornacchia ammaestrata che spiccò il volo
nel temporale che si abbatté nella zona…

Arrivati davanti all’ingresso del cunicolo .. gli eroi sguainarono le spade….

I Nomadi – Io Voglio Vivere

Forse scorre dentro il silenzio il senso

e il profilo della vita è tra le cose

e anche il buio serve ad immaginare

la ragione che ci invita a provare

so che può far bene anche gridare

per riscattare l’anima dal torpore

so che ad ingannarmi non è l’amore

perché voglio amare

Io voglio vivere, ma sulla pelle mia

io voglio amare a farmi male, voglio morire di te…

io voglio vivere, ma sulla pelle mia

io voglio amare e farmi male, voglio morire di te…

Contro il mio equilibrio sempre un po’ precario

libero l’istinto, ciò che mi sostiene

emozione nuova senza nome

la ragione che ci invita a continuare

per questo problema non ho soluzione

io mi sento vittima e carceriere

so che ad ingannarmi non è l’amore

perché voglio amare

Io voglio vivere, ma sulla pelle mia

io voglio amare e farmi male, voglio morire di te…

io voglio vivere, ma sulla pelle mia

io voglio amare e farmi male, voglio morire di te…

io voglio vivere, ma sulla pelle mia

io voglio amare e farmi male, voglio morire di te…

Forse la coscienza, il senso della vita

sta in mezzo a mille notti o forse più

non servirà a tradire semplicemente amare

qualsiasi cosa che ti dà di più

Io voglio vivere, ma sulla pelle mia

io voglio amare e farmi male, voglio morire di te…

io voglio vivere, ma sulla pelle mia

io voglio amare e farmi male, voglio morire di te..

Si signori… Voglio amare…. Voglio lottare per l’amore… Voglio innamorarmi.. Voglio morire per dire ancora "io amo"…
Voglio avere le palle di vivere sulla mia pelle… Voglio essere infallibile.. Voglio essere ciò che tutti vedono in me.. e che io non riesco ancora a vedere….

Perchè io in me lo so.. me lo sento.. "La mia vita non è nemmeno all’inizio"…

IO VOGLIO VIVERE….